Assirm Talk Pharma 2023: elementi relativi all'informazione scientifica emersi durante l’evento

“Transizioni in sanità. Siamo pronti?” è il tema conduttore che ha caratterizzato l’edizione 2023 degli Assirm #Talk dedicato al Pharma. L’evento digitale, che si è tenuto lo scorso 18 ottobre, è stato organizzato l’Associazione che riunisce le aziende italiane che svolgono Ricerche di Mercato, Sondaggi di Opinione e Ricerca Sociale, ed è stato un’occasione di approfondimento dei nuovi temi e trend che si stanno sviluppando all’interno del contesto Pharma.

Fra i vari interventi che si sono alternati nel corso della mattinata, quello tenuto da Piergiorgio Rossi, Managing Director di SGR, dal titolo “Nuovi trend di formazione ed informazione medica in uno scenario post pandemico”, è stato di particolare interesse per i temi relativi all’informazione scientifica del farmaco.

Durante la condivisione della sua presentazione, Rossi ha reso evidente che il tempo che ogni medico ha a disposizione per la propria formazione è diventato limitato ed è pari a poco più di 5 ore la settimana. Di queste 2 ore sono dedicate allo studio individuale, mentre per una singola intervista sono concessi in media 13 minuti. 

Altro aspetto che risalta dal dialogo con i medici nel periodo post pandemia è il generale ritorno della presenza che, in molti casi, è preferita alla modalità da remoto. Ciò vale particolarmente per i congressi (90% di preferenze per la modalità in presenza), ma anche per gli eventi ECM (sia nazionali che locali) e gli eventi di lancio di nuovi prodotti, c’è una netta prevalenza, pari a circa il 70%, per una preferenza per una partecipazione di persona. Solo per gli eventi di aggiornamento sui prodotti la modalità virtuale supera quella in presenza (54% contro 46%).

Per quel che riguarda il format utilizzato per veicolare l’informazione, i clinici, con giudizi medi pari a  6,7/6,5 su 10, dimostrano un certo gradimento per le modalità visuali (video o infografiche). Di contro, il giudizio sulle modalità audio (podcast) è basso (meno di 5 su 10). Detto ciò, i medici valutano molto positivamente (7,5) la possibilità di avere informazione e formazione in modalità ibrida, anche se ritengono che le aziende, seppure giudicate positivamente (6,7) devono ancora lavorare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal digitale nel campo dell’informazione scientifica.

 

Dino Biselli

Source: ASSIRM Talk Pharma 2023