La fotografia dei macrotrend in farmacia nel 2023 fatta da IQVIA Italia

Il mercato retail della nel 2022 ha rappresentato 30,8 miliardi di euro, in crescita del 4,8% rispetto al 2021. L’incremento maggiore in percentuale, +24,6%, è stato quello dell’e-commerce, ma la parte della farmacia, con l85% del mercato, rimane quella prevalente anche se la sua crescita è stata del 4,5%. Il canale della parafarmacia è cresciuto di quasi l’8%, raggiungendo il miliardo di euro di valore, e la GDO ha registrato un incremento del 3%, a 2,8 miliardi di euro. 

Tali cifre sono le anticipazioni diffuse da IQVIA Italia relative allo scenario di mercato e i macrotrend in corso in farmacia. Per quanto riguarda il 2023, il fatturato registrato nel periodo gennaio-aprile è stato di 10,2 miliardi, in crescita dell’+1% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, di cui l’86% in farmacia. A trainare il mercato in farmacia sono soprattutto i farmaci da prescrizione, con una crescita a valori del 3%, mentre il settore commerciale (prodotti da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici) decresce dello 0,5%. 

Fra i vari panieri che compongono la parte commerciale, quella che soffre di più è quella dei dispositivi medici (mascherine, siringhe, saturimetri, termometri, etc.) che, con la fine della pandemia, è scesa del 45% a valori. In aumento, rispettivamente del 17% e dell’11%, i prodotti per l’autocura e gli integratori.

Secondo i dati di IQVIA si è evoluta anche la distribuzione intermedia, in un percorso di concentrazione e di sviluppo di network con le farmacie. Oggi i top dieci grossisti coprono infatti l’82% del mercato. Di questi dieci top player, il 90% ha un network di farmacie e il 40% ha un sito di e-commerce. 

In crescita poi le aggregazioni, in quanto le catene reali e i network consolidati di farmacie rappresentano circa il 21% delle farmacie e il 22% del fatturato complessivo, con una previsione di aumento nei prossimi tre anni. Le catene continuano a concentrare le loro acquisizioni sugli esercizi più grandi.

Capitolo e-commerce: i primi trenta e-retailer realizzano il 70% del mercato e sono centomila i prodotti registrati per la vendita on-line. Tuttavia, 2100 di questi ultimi rappresentano il 50% del mercato on-line. Nel 2022 tutti i panieri on-line hanno visto una crescita, che in media si è attestata a quasi il 25%. Anche in questo caso, il paniere dei dispositivi medici ha visto un calo nei primi quattro mesi dell’anno 2023. 

Infine, le dieci classi di prodotti più venduti sono diverse tra l’on-line e l’offline. Per esempio, nella farmacia fisica sono i probiotici a occupare il primo posto, mentre on-line sono i prodotti per la cura del viso a fare la parte del leone. I prodotti per il raffreddore sono al secondo posto in farmacia, mentre occupano il decimo posto on-line. Lo scontrino medio in farmacia è di 26,5 euro, mentre è il doppio on-line dove lo sconto medio, rispetto alla farmacia fisica, è del 23%.

“L’evoluzione del ruolo della farmacia, delle catene e dell’e-commerce è complessa e richiede grandi competenze specifiche. La distribuzione intermedia si sta evolvendo e modernizzando. La farmacia si conferma come presidio prioritario sul territorio, non solo per dispensazione e acquisto, ma anche per monitoraggio e consiglio sullo stato di salute di cittadini e famiglie. L’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il cittadino sa esattamente cosa vuole comprare. Il cliente che acquista on-line lo fa in maniera informata, con un chiaro focus di marca e di prezzo.” - Antonella Levante, amministratore delegato di IQVIA Italia

 

Dino Biselli

Source: IQVIA Italia