Sarah, l’informazione sanitaria veicolata dall’IA generativa lanciata dall’OMS

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato il lancio di Sarah, un prototipo di promotore della salute digitale con una risposta empatica potenziata alimentata dall’intelligenza artificiale generativa. 

Sarah, acronimo di Smart AI Resource Assistant for Health, rappresenta un’evoluzione degli avatar di informazioni sanitarie basati sull’intelligenza artificiale, utilizzando nuovi modelli linguistici e tecnologie all’avanguardia. È in grado di coinvolgere gli utenti 24 ore su 24 in 8 lingue su più argomenti di salute, su qualsiasi dispositivo. 

Questo strumento è in grado di supportare le persone nello sviluppo di una migliore comprensione dei fattori di rischio per alcune delle principali cause di morte nel mondo, tra cui cancro, malattie cardiache, malattie polmonari e diabete. Può aiutare quindi le persone ad accedere a informazioni aggiornate su come smettere di fumare, essere attivi, seguire una dieta sana e ridurre lo stress, e altro ancora.

Il progetto Sarah mira all’apprendimento continuo e allo sviluppo di un prototipo che possa ispirare informazioni affidabili, responsabili e accessibili. Le precedenti interazioni di Sarah sono state utilizzate per diffondere messaggi critici di salute pubblica, sotto il nome di Florence, durante la pandemia di Covid-19 sul virus, i vaccini, l’uso del tabacco, l’alimentazione sana e l’attività fisica.

La tecnologia è supportata da Soul Machines Biological AI e l’Oms ha invitato a continuare con la ricerca su questa nuova tecnologia per esplorare i potenziali benefici per la salute pubblica e per comprendere meglio le sfide. Infatti, la valutazione e il perfezionamento continui nell’ambito di questo progetto sottolineano l’impegno dell’Oms nel portare le informazioni sanitarie più vicine alle persone, mantenendo i più alti standard di etica e contenuti basati sull’evidenza.

L’Oms continuerà comunque a utilizzare molti strumenti e canali per diffondere e amplificare le informazioni sanitarie, inclusi social media, chatbot, canali e messaggi di testo.

 

La Redazione

Source: Il Sole 24 Ore Sanità