Il Kent Surrey Sussex Academic Health Science Network (KSS AHSN), insieme al National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito, alla onlus VOICE e a Pfizer UK, ha condotto un sondaggio riguardante l’utilità del foglietto illustrativo inserito nelle confezioni dei farmaci.
I risultati della ricerca, che è stata condotta in UK su quasi 3.000 intervistati, ha messo in evidenza che il solo 47% del campione dichiara di leggere il foglietto illustrativo che accompagna un farmaco, mentre il 77% si rivolge a fonti di informazione online, come Google e i social media, al fine di studiare meglio le caratteristiche del trattamento prescritto.
Il motivo di tale comportamento è spiegato dal fatto che i pazienti non ricevono o non comprendono le informazioni fornite dagli enti regolatori e dai produttori.
Da tali dati, quindi, risulta sempre più necessaria una modernizzazione e un miglioramento del foglietto illustrativo, ad esempio attraverso l’implementazione di una serie di soluzioni digitali, come le informazioni elettroniche sul prodotto (ePI) per i farmaci personalizzabili.
Inoltre, secondo le stime della Sustainable Medicines Partnership ogni anno vengono prodotti circa 100 miliardi di foglietti illustrativi su carta che richiedono l’utilizzo di nove milioni di alberi e una quantità di energia sufficiente ad alimentare 50.000 abitazioni per un anno.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry