Per il quarto anno consecutivo Newsweek, in collaborazione con Statista, ha stilato la “World Best Specialised Hospital 2024”, la classifica delle migliori strutture ospedaliere specialistiche a livello mondiale. La graduatoria considera dodici discipline, e le classifiche sono stilate da un panel di esperti formato da medici e giornalisti scientifici che hanno valutato più di 2.300 ospedali in 28 Paesi del mondo, utilizzando indici di performance ospedaliera, associati ai risultati di indagini internazionali sulle opinioni e le esperienze di pazienti e operatori sanitarie. In generale il piazzamento degli ospedali italiani presi in considerazione è alquanto positivo.
In particolare, in campo oncologico, dove ai primi tre posti ci sono gli Usa con MD Anderson Cancer Center di Houston, Memorial Sloan Kettering cancer center di New York e Mayo Clinic di Rochester in Minnesota, e il primo ospedale europeo classificato è il Gustave Roussy di Parigi (quarto in generale), l’Istituto europeo di oncologia di Milano si è posizionato al sedicesimo posto su 250 strutture seguito dall’Istituto nazionale dei Tumori al diciannovesimo posto.
In pediatria l’Ospedale Bambin Gesù di Roma è nono al mondo, seguito da Marche Nord di Pesaro al quarantaquattresimo posto e al quarantacinquesimo dal Vittore Buzzi (Sacco) di Milano. In gastroenterologia il Policlinico Gemelli di Roma si posiziona all‘ottavo posto.
Bene anche l’endocrinologia dove il San Raffaele occupa il ventiquattresimo posto, e la neurologia dove l’Irccs Besta di Milano si piazza al diciottesimo posto al mondo. In ortopedia l’Istituto Galeazzi si trova al quarantatreesimo posto, mentre in cardiologia sono 19 le nostre strutture fra le prime 250, l’Istituto Cardiologico Monzino di Milano piazzato al diciannovesimo posto.
La Redazione
Source: Sanità33
