“Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici”: la situazione in Europa e in Italia

Sabato 18 novembre si è celebrata la "Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici", un’iniziativa che ha lo scopo di informare e sensibilizzare, stimolando la collaborazione tra diverse figure, i pericoli derivanti dalla AMR.

Nel corso degli anni l'AMR, più comunemente conosciuta con la dicitura “resistenza agli antibiotici”,  ha subito un'accentuazione a causa dell'utilizzo eccessivo e inappropriato degli antibiotici non solo nel contesto clinico e terapeutico, ma anche in settori come la veterinaria, in particolare la zootecnia, e l'agricoltura. Questo sovra-utilizzo ha generato una pressione selettiva che ha portato all'incremento di ceppi batterici resistenti, minacciando seriamente l'efficacia di tali molecole.

Un report sull'AMR commissionato dal Primo ministro inglese nel 2014 ha previsto che entro il 2050 le infezioni da batteri resistenti potrebbero causare oltre 10 milioni di morti all'anno, superando le morti per tutte le altre cause, incluso il cancro e gli incidenti stradali, con costi previsti superiori ai 100 trilioni di dollari.

“Il problema dell’Amr è un fatto reale e tangibile che coinvolge tutti i paesi del mondo e rappresenta, quindi, una minaccia concreta alla nostra salute. In Europa, si calcola che ogni anno si verificano quasi 700mila infezioni sostenute da batteri resistenti agli antibiotici, che causano oltre 30 mila decessi all’anno e sono responsabili di un significativo costo economico (legato soprattutto a trattamenti aggiuntivi e giornate aumentate di degenza), stimato in circa 1,5 miliardi di euro l’anno”. - Pierangelo Clerici, Presidente Amcli-Ets

“In Italia, la resistenza agli antibiotici si mantiene tra le più elevate in Europa, ogni anno quasi 300mila pazienti vanno incontro a un’infezione correlata all’assistenza provocata da batteri resistenti agli antibiotici, causando circa 7.000 decessi. I batteri che circolano all’interno delle strutture sanitarie sono tra l’altro spesso in grado di resistere a più classi di antibiotici contemporaneamente (batteri multi-resistenti) e in alcuni casi a tutti gli antibiotici (batteri pan-resistenti)” - Teresa Spanu, coordinatrice del Comitato di studio per gli antimicrobici

Il ministero della Salute italiano ha avviato nel 2022 il Piano nazionale di contrasto all'antibiotico-resistenza (Pncar) 2022-2025, con l'obiettivo di affrontare l'emergenza dell'antibiotico-resistenza seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health. Tommaso Giani sottolinea l'importanza di un cambiamento culturale che coinvolga tutti.

 

La Redazioni

Source: Il Sole 24 Ore Sanità