All’ospedale Sant’Andrea di Roma, per la prima volta al mondo, è stato eseguito un trapianto di arteria polmonare su una paziente affetta da un tumore infiltrante, che ha reso necessaria anche l’asportazione completa del polmone sinistro. L’intervento, autorizzato dal Centro nazionale trapianti, è stato effettuato il 17 luglio scorso dopo che la donna aveva affrontato diversi cicli di chemioterapia e immunoterapia; grazie a una combinazione innovativa di farmaci a bersaglio molecolare, la massa tumorale si era ridotta, rendendo possibile la chirurgia. L’operazione, durata oltre quattro ore e condotta in circolazione extracorporea, ha previsto la rimozione dell’arteria e del polmone malato insieme a una porzione di trachea, seguita dalla ricostruzione con una nuova arteria di 5 centimetri, prelevata dalla Banca dei tessuti di Barcellona, perfettamente adattata alle dimensioni del vaso della paziente e capace di ripristinare la corretta tensione vascolare.
Dopo l’intervento, la paziente è stata trasferita in Terapia intensiva per la normale osservazione e si è risvegliata poche ore dopo, in grado di respirare e parlare autonomamente. Le verifiche post-operatorie hanno confermato l’esito positivo dell’operazione e, a quattro settimane di distanza, la donna è stata dimessa, ha ripreso la sua vita normale e non necessita di terapie immunosoppressive o anticoagulanti, come accade invece negli altri trapianti d’organo. Lo straordinario intervento è stato presentato da Erino A. Rendina e Cecilia Menna, rispettivamente direttore della Chirurgia toracica del Sant’Andrea e chirurgo toracico, alla presenza della rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, del presidente della Regione, Francesco Rocca, e della direttrice generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, Francesca Milito.
La Redazione
Source: DottNet
