Massimo Boggetti (Confindustria DM): ripensare la governance della sanità italiana

Il presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Massimo Boggetti, è intervenuto durante i lavori del Forum Risk Management di Arezzo evidenziando la necessità di riformare l’attuale governance sanitaria, in modo che essa sia in grado di garantire sì il controllo della spesa, ma senza che ciò penalizzi il tessuto industriale italiano, l’innovazione e i servizi al cittadino.

Si deve abbandonare la logica a silos delle prestazioni sanitarie abbracciandone una che tenga conto delle patologie e del costo necessario a fronteggiarle sulla base di Protocolli diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta). È necessario ripensare i Livelli essenziali di assistenza (Lea) considerando il percorso terapeutico nella sua totalità per costruire una medicina ad personam, in grado di offrire al paziente le migliori cure possibili e da cui far discendere le politiche di acquisto. Per questo è necessario l’esclusione dai tetti di spesa almeno su quelle innovazioni con positiva valutazione di Hta

Una delle richieste più pressanti proposte dall’associazione di categoria delle industrie produttrici di medical device è quella di rivedere le politiche di acquisto, rinunciando alle gare al massimo ribasso e andando verso un’attenta analisi del valore complessivo di un prodotto, sia in termini sanitari che economici.

Ma la richiesta più urgente è quella di rivedere il sistema del payback, vale a dire il meccanismo di ripiano degli sforamenti dei tetti di spesa, che obbliga le imprese fornitrici ha prendere parte al ripiano degli sforamenti dei limiti di spesa, fissati dalle stesse regioni. Il tutto non prendendo in considerazione gli attuali bisogni di salute dei cittadini.

Perseverare nel mantenimento dei tetti di spesa e di meccanismi quali il payback e le gare al ribasso significa contribuire a rendere l’Italia un Paese sempre meno appetibile per investimenti nazionali ed esteri, quando invece abbiamo bisogno di far tornare in Italia produzione e ricerca. Realizzare un reshoring, soprattutto nel caso dei dispositivi medici significa investire su un settore in grado non solo di tutelare il Paese di fronte ad altre eventuali emergenze sanitarie, ma anche capace di far crescere il tessuto industriale in un comparto che è considerato oggi uno dei più promettenti, in grado di generare PIL e occupazione

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma