La FNOMCeO è favorevole alla creazione di un’Agenzia Sanitaria per la Salute Digitale

Durante i lavori della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, dedicati alle risoluzioni Loizzo e Girelli sulla raccolta e l’utilizzo dei dati sanitari, è stata audita anche la FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, nella persona del Segretario Roberto Monaco. 

L’intervento di Monaco può essere riassunto in pochi concetti chiave che hanno però caratterizzato l’intero suo intervento: regole certe, etiche e normative, relative alla digitalizzazione e ala produzione di dati sanitari.

La digitalizzazione e la produzione di dati possono giocare un ruolo fondamentale nel rendere le prestazioni sanitarie più efficienti, veloci e sostenibili, al precipuo fine di concretizzare quella tutela dei diritti, alla salute, all’uguaglianza, che, come Ordine, siamo chiamati a garantire.  In tale contesto è evidente la necessità di una regolamentazione che riesca a favorire l’innovazione, senza violare la riservatezza dei dati personali.

Una necessità che sta diventando sempre più indifferibile in ragione del sempre maggior utilizzo che nel prossimo futuro verrà fatto dell’intelligenza artificiale.

Ma non solo. Da un punto di vista operativo, una delle questioni più importanti evidenziate da FNOMCeO riguarda il Fascicolo sanitario elettronico. In particolare, quella della sua interoperabilità dei dati dei fascicoli regionali che consenta di realizzare un ecosistema di dati sanitari costituito da una rete federata di centri che interconnette in formato digitale i dati relativi alla salute del paziente.

Per regolamentare questo ambito, la FNOMCeO si dichiara favorevole all’istituzione di un’Agenzia Sanitaria per la Salute Digitale e quindi di una rete di centri di dati coordinati con lo European Health Data Space, dove tutti i soggetti pubblici e privati possano condividere i dati opportunamente anonimizzati, creando un ecosistema per garantire una maggiore equità dei servizi e quindi ottimizzare i tempi e le risorse dando impulso al Paese.

Inoltre, il Fascicolo sanitario elettronico dovrà permettere anche la cooperazione applicativa con i diversi sistemi informatici in uso sul territorio e in ospedale, in modo da far sì che i professionisti possano interfacciarsi in modo adeguato nei diversi setting professionali nei quali operano.

Infine, la FNOMCeO ritiene auspicabile la realizzazione di un’Anagrafe Nazionale Digitale dei vaccini e di un’analoga Anagrafe Digitale sulle donazioni di sangue e plasma da inserire nel contesto dell’ecosistema dati sanitari e un maggior uso dei registri di patologia. L’Italia, infatti, è stato il primo Paese ad introdurre registri di monitoraggio dei farmaci, rappresentando quindi una best practice a livello europeo.

 

La Redazione

Source: FNOMCeO