Risposta di AIFA su quesito di FEDAIISF su affiancamento ISF

E’ lecito che le aziende farmaceutiche che operano sul territorio italiano impongano agli informatori scientifici del farmaco un “affiancamento” durante gli appuntamenti fissati con i professionisti sanitari attraverso la partecipazione alle visite di consulenti esterni incaricati di monitorare che i comportamenti degli ISF siano allineati ai dettami del marketing?

A questo quesito, posto dalla Federazione Associazioni Italiane Informatori Scientifici del Farmaco, nella figura del suo Presidente Dott. Antonio Mazzarella, a seguito di numerose segnalazioni ricevuta da parte di ISF, ha risposto il Direttore Generale dell’AIFA, Dottor Nicola Magrini, precisando che, in base alle norme di legge che regolano le attività di informazione scientifica è possibile dedurre che “la figura professionale legittimata dalla norma a fornire al medico l’informazione sui medicinali è esclusivamente quella dell’informatore scientifico”. 

Ad ulteriore conferma di tale posizione, il Dottor Magrini fa poi esplicito riferimento all’art. 5 della “Linee guida di regolamento regionale dell'informazione scientifica sul farmaco” emanate dalla Conferenza Stato-Regioni il 20/04/2006: in tale articolo si afferma che afferma che “Gli ISF devono svolgere la loro attività presso i medici da soli; la presenza del capoarea o di altre figure professionali non correlate all'attività di informazione scientifica, è ammessa solo per funzioni diverse dalla informazione scientifica”.

 

Dino Biselli

Source: FEDAIISF