In arrivo il nuovo Piano Nazionale 2022-2025 per il contrasto all’antibiotico-resistenza

L'evento sulla resistenza agli antimicrobici (Amr) organizzato il 18 novembre dal Ministero della Salute, in collaborazione con l'Ocse, è stata l’occasione per Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, per rendere noto che il nuovo Piano nazionale 2022-2025 sull'antibiotico resistenza è in dirittura d'arrivo, in quanto ha superato l'esame tecnico delle Regioni e a breve sarà approvato.

Tra le novità del Piano ci sono l'istituzione di una Cabina di regia per individuare le responsabilità a ogni livello, l'approccio OneHealth, il focus sulle infezioni correlate all'assistenza e il rafforzamento dell'assistenza.

In particolare, è stata eseguita un'analisi delle diverse criticità per realizzare i nuovi obiettivi con un vero e proprio comitato editoriale guidato dal ministero della Salute. La bozza che era stata emendata dalle Regioni è stata poi inviata per l'iter ufficiale della Conferenza Stato-Regioni e si è in attesa del via libera definitivo. Il nuovo piano prevede grande enfasi e attenzione sulle Ica, le infezioni correlate all'assistenza, e un focus sulla pediatria. Grande attenzione anche alla trasparenza e all'etica e alla comunicazione finalizzata alla partecipazione attiva dei cittadini.

Occorre sottolineare che le infezioni correlate all'assistenza comportano 9mila decessi l'anno e devono essere affrontate con una strategia che abbia come attività iniziale quella di un'adeguata formazione del personale. La letteratura degli ultimi 20-30 anni dimostra che dal 35 al 70% delle Ica possono essere evitate, ed ecco perché vanno implementati gli otto requisiti minimi del programma di controllo delle infezioni correlate all'assistenza.

Da parte sua, Michele Cecchini dell’Ocse ha anticipato parte dei dati del Report 2023 dedicato all'antibiotico resistenza:

  • il costo dell’amr è di circa 1,1 miliardi di euro all'anno nei Paesi Ue e in Italia da qui al 2050 costerà 11 miliardi;
  • migliorare le politiche per portarle più vicino al gold standard costerebbe 3,5-4 euro per persona per anno e avrebbe un ritorno dell'investimento di quasi 11 euro;
  • per ogni euro investito in un pacchetto di misure, l'Italia come gli altri Paesi europei può aspettarsi un ritorno dell'investimento di circa 2,5;
  • il contrasto della resistenza antimicrobica farebbe risparmiare 1,4 mld di euro all'anno ai sistemi sanitari dei Paesi europei e 445 milioni in Italia.

 

La Redazione

Source: Il Sole 24 Ore Sanità