Il proposito di EMA per il 2023: dati sempre migliori e solidi per le decisioni dell’Agenzia

Il 2023 sarà un anno di profondi cambiamenti nelle modalità di lavoro dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), almeno questo è ciò che si intuisce dalle dichiarazioni rilasciate da Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia, nel suo messaggio di fine anno.

"Sarà necessario stabilire un nuovo modo di lavorare dopo la pandemia in collaborazione con i nostri partner e le parti interessate, poiché i dati del mondo reale sono fondamentali per le decisioni regolatorie sui medicinali, investiremo nella generazione di dati migliori e più solidi".

Cooke ha sottolineato come l'Agenzia sia diventata più forte grazie alla decisione della Commissione europea di estenderne il mandato, grazie al quale vengono forniti nuovi strumenti per rispondere efficacemente alle future crisi sanitarie pubbliche, affrontare la carenza di medicinali e migliorare il monitoraggio dei dispositivi medici e le relative procedure di autorizzazione. 

Fra i campi su cui si è intervenuti con nuovi atti legislativi ci sono le sperimentazioni cliniche, al fine di rinvigorire questo tipo di ricerca, e garantire valutazioni coordinate tra gli Stati membri ed elevati livelli di trasparenza mai visti prima per le sperimentazioni cliniche. 

Si procederà poi nel rafforzare ulteriormente la collaborazione tra le autorità regolatorie, i governi, l'industria, la scienza, pianificando l'implementazione della comunicazione con i cittadini, allo scopo di condividere informazioni basate sui fatti.

 

Dino Biselli

Source: PharmaKronos