Dazi, in aumento export farmaci da Irlanda verso Usa: +450% a febbraio 2025

Le esportazioni di prodotti farmaceutici e medicali dall’Irlanda agli Stati Uniti hanno registrato a febbraio un incremento annuo superiore al 450%, toccando quota 10,5 miliardi di euro. Si tratta del secondo mese consecutivo di forte crescita, che fa pensare a un’azione preventiva da parte delle aziende farmaceutiche statunitensi per accumulare scorte, in vista di possibili dazi.

Infatti, l’amministrazione USA ha avviato un’indagine sulle importazioni di medicinali, considerata un possibile preludio all’introduzione di nuove tariffe. Il presidente Trump ha ribadito la volontà di ampliare la portata dei dazi a nuovi prodotti e paesi partner “in un futuro non troppo lontano”, puntando più volte il dito contro la produzione farmaceutica europea — con particolare attenzione all’Irlanda.

Anche a gennaio si era osservato un netto aumento delle esportazioni irlandesi di farmaci verso gli Stati Uniti, salite del 130% su base annua a 9,4 miliardi di euro. Secondo l’ufficio centrale di statistica irlandese, il dato di febbraio conferma questo trend, passando da 1,9 miliardi di euro registrati nel febbraio 2024 ai 10,5 miliardi attuali.

Come riportato da Reuters, alcune aziende del settore hanno scelto la via aerea per velocizzare le consegne verso gli USA. La Banca Centrale irlandese attribuisce parte della crescita, iniziata a luglio scorso, alla forte domanda di farmaci per la perdita di peso. Tuttavia, è possibile che l’ultimo balzo rifletta anche strategie di stoccaggio mirato.
Nel complesso, nel 2024 le esportazioni irlandesi verso gli Stati Uniti sono aumentate del 34%, spingendo il disavanzo commerciale statunitense con l’Irlanda a un livello record di 50 miliardi di euro.

La Redazione 

 

Source: FARMACISTA33