Con l’ultima bozza di manovra economica rilasciata dal Governo, dopo due settimane dalla sua approvazione in Consiglio dei Ministri, sono stati effettuati alcuni ritocchi normativi che riguardano la spesa farmaceutica e la sanità in genere.
In particolare, il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti viene rideterminato nella misura dell’8,5% a decorrere dall’anno 2024 (nella versione precedente era pari all’8,6%), mentre il tetto della spesa farmaceutica convenzionata è rideterminato nel valore del 6,8% (6,7% nella bozza precedente). Invece, resta fermo il valore percentuale del tetto per acquisti diretti di gas medicinali.
Queste risorse aggiuntive serviranno, tra le altre cose, a garantire il rinnovo dei contratti, le nuove misure previste per la farmaceutica, il potenziamento della spesa territoriale, così come l'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza. Riguardo l'abbattimento delle liste d'attesa, si prevede l'incremento delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive per i comparti della sanità.
Confermata la misura contestata dai sindacati medici che riduce le aliquote di rendimento dei contributi versati prima del 1996 colpendo quasi il 50% del personale attualmente in servizio con una perdita stimabile tra il 5% e il 25% dell’assegno pensionistico annuale, da moltiplicare per l’aspettativa di vita media. Infine, aumentano le tasse sulle sigarette, il tabacco riscaldato e il trinciato per quelle 'fai da te'.
La Redazione
Source: Quotidianosanità.it