Ibuprofene iniettabile: buoni risultati di sicurezza nel trattamento del dolore

Uno studio recente pubblicato su Frontiers of Pain Research ha fornito evidenze significative sui benefici dell’ibuprofene iniettabile rispetto al ketorolac per il trattamento del dolore, sia nella popolazione adulta che pediatrica. La ricerca ha dimostrato che l’ibuprofene IV è associato a una minore incidenza di reazioni avverse ai farmaci (ADR) e a un utilizzo più efficiente delle risorse sanitarie (HCRU), con un impatto positivo sulla sicurezza e sui costi per il sistema sanitario.

Lo studio, di tipo retrospettivo, longitudinale e osservazionale, ha analizzato dati provenienti da un ampio database assicurativo all-payer, esaminando oltre 17 milioni di pazienti trattati con ibuprofene IV o ketorolac IV/IM tra il 2014 e il 2023. Dopo il matching dei punteggi di propensione, sono stati inclusi nell’analisi 31.046 pazienti adulti trattati con ibuprofene IV e 124.184 con ketorolac, oltre a 5.579 pazienti pediatrici per ciascun gruppo. L’HCRU è stato valutato nei 29 giorni successivi all’ultima dose somministrata, includendo ricoveri, visite ambulatoriali, accessi al pronto soccorso e prescrizioni.

Nei pazienti adulti, l’uso di ibuprofene IV è stato associato a una riduzione significativa delle ADR, con una diminuzione del 45% della disfunzione renale e del 78% dell’ematuria rispetto al ketorolac (p<0,001). Anche le complicazioni gastrointestinali, come nausea, dolori addominali, mal di testa e vomito, sono risultate meno frequenti. Tra i pazienti pediatrici, l’ibuprofene IV ha ridotto gli eventi avversi del 51%-65%, confermando la significatività clinica dei risultati grazie a intervalli di confidenza al 95%.

In entrambi i gruppi, l’uso di ibuprofene IV ha migliorato l’efficienza del sistema sanitario: sono diminuite le visite al pronto soccorso, quelle ambulatoriali e la durata dei ricoveri ospedalieri, con un impatto positivo sulla gestione delle risorse. Questi benefici, uniti alla sicurezza superiore, rendono l’ibuprofene IV una valida opzione terapeutica per il trattamento del dolore da lieve a moderato e per il dolore moderato-severo in combinazione con oppioidi, oltre che per la riduzione della febbre.

Tuttavia, l’uso di ibuprofene IV è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota ai FANS, in quelli con una storia di reazioni allergiche o asma indotte da aspirina o altri FANS, e nel periodo postoperatorio di interventi di bypass a orto-coronarico.

Questa ampia analisi real-world supporta l’adozione dell’ibuprofene iniettabile come alternativa più sicura rispetto al ketorolac, con una riduzione complessiva delle complicanze e un migliore utilizzo delle risorse sanitarie. Gli effetti benefici si riflettono non solo in una minore incidenza di ADR, ma anche in una gestione del dolore più efficace, riducendo il peso sui sistemi sanitari e migliorando l’esperienza complessiva dei pazienti.

L’ibuprofene IV si conferma così una scelta preferenziale, sia per adulti che per pazienti pediatrici, nel trattamento del dolore e della febbre, offrendo un profilo di sicurezza superiore e vantaggi economici che ne favoriscono un uso più ampio nella pratica clinica.

La Redazione

 

Source: PHARMASTAR