Chiesi Italia rinnova il proprio impegno a sostegno delle famiglie italiane in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, mettendo a disposizione sugli app store l’app “NeoNat - Sostenervi in un abbraccio”. Questo strumento digitale è stato creato ascoltando le esigenze dei genitori e sfruttando le competenze di professionisti sanitari, con il contributo di un board scientifico della Società Italiana di Neonatologia. Tra i collaboratori figurano operatori certificati nel metodo NIDCAP (Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program) e specialisti di Terapia Intensiva Neonatale.
L’app NeoNat è stata pensata per offrire un aiuto concreto ai genitori che affrontano le sfide legate alla nascita prematura, iniziando dall’esperienza del ricovero in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) fino al momento del rientro a casa, spesso accompagnato da timori e difficoltà. Dopo il lancio sperimentale avvenuto nel 2023, l’applicazione è ora accessibile gratuitamente su smartphone tramite i principali store oppure visitando il sito www.neonat.it.
All’interno dell’app sono disponibili contenuti informativi elaborati da esperti e un Diario dove annotare dati importanti come il peso e la crescita del bambino. Inoltre, grazie alla funzione Calendario, i genitori possono registrare promemoria e monitorare la lista delle vaccinazioni nei primi anni di vita. L’app offre anche riferimenti utili, come i contatti di associazioni e centri specializzati presenti sul territorio.
Ogni anno, in Italia, circa 27mila neonati nascono prematuri, ovvero prima delle 37 settimane di gestazione, pari a circa uno su dieci (7-10%). Tra questi, circa 4mila (0,9-1%) sono neonati molto pretermine, nati prima delle 32 settimane (dati CedAP 2022). I neonati prematuri spesso devono affrontare difficoltà respiratorie causate da patologie come la sindrome da distress respiratorio e le apnee della prematurità, la cui gravità è strettamente legata all’età gestazionale. Anche altri organi, come i polmoni e il sistema nervoso, risultano immaturi, con possibili complicazioni come difficoltà alimentari, emorragie cerebrali, infezioni e altre problematiche.
NeoNat si rivolge anche agli operatori sanitari che seguono i genitori dal ricovero in TIN fino al momento della dimissione.
“Un anno fa abbiamo avviato un progetto pilota presso un gruppo selezionato di utenti”, afferma Raffaello Innocenti, CEO & Managing Director di Chiesi Italia. “Ed ora è una grande soddisfazione poter offrire a tutti i genitori, alle prese con questa delicata sfida, l’opportunità di avere un’app che sia un ausilio intuitivo e funzionale. Chiesi Italia è al fianco delle famiglie e il nostro team dedicato alla neonatologia è impegnato in progetti per rispondere a tutte le esigenze delle neomamme e dei neopapà ed a supportare le iniziative della Società Italiana di Neonatologia”.
La Redazione
Source: PHARMASTAR