Trasformazione del lavoro nel Global life science outlook 2021 di Deloitte

Come stanno cambiando le modalità di impiego dopo Covid-19, soprattutto nel life science? L’analisi sul futuro del settore, realizzata da Deloitte, dal titolo “Global life science outlook 2021” analizza, fra gli altri anche questi aspetti.

Secondo l’analisi di Deloitte, lo scenario pandemico ha consentito alle aziende di rivalutare le dinamiche lavorative e immaginare come esso verrà svolto in futuro: la flessibilità è diventata un elemento sempre più importante, favorita da una maggiore connettività attraverso un maggiore utilizzo di strumenti digitali e reti più veloci, ma ciò non significa che l’intera attività lavorativa debba essere svolta al di fuori delle strutture aziendali. In questo contesto, le aziende stanno anche rivalutando la necessità e il ruolo dei luoghi di lavoro, andando alla ricerca di nuovi modi per mantenere viva la cultura aziendale e guidare l’innovazione.

Tutto ciò indica che al centro del dibattito sul futuro delle aziende medtech e delle scienze della vita, c’è il tema del benessere dei lavoratori. Le esigenze di salute dei dipendenti saranno fondamentali nell’ottica di prosperare e di acquisire nuovi talenti. 

In futuro, è essenziale trovare modi per mantenere la forza lavoro emotivamente ingaggiata e connessa, indipendentemente da come o dove fisicamente lavora. Una delle principali sfide per le aziende del settore sarà promuovere il senso di appartenenza tra i dipendenti e garantire che l’innovazione non vada persa, in un ambiente puramente virtuale, attivando sia una migliore collaborazione da remoto sia gli strumenti atti a consentire tali relazioni a distanza.

 La pandemia ha fatto emergere un ruolo importate della digitalizzazione e delle opportunità che essa ha offerto durante i lockdown: in particolare le visite virtuali con gli informatori medico-scientifici sono aumentate enormemente quando gli ospedali e gli studi medici hanno bloccato le visite in presenza. Ma anche alcuni medici affermano che in futuro si atterranno alle videochiamate per questo tipo di relazioni, testimoniando con si stia affermando ed evolvendo un modello commerciale ibrido che coniuga le visite in presenza e virtuali.

L’industria, quindi, dovrà ripensare come l'interazione con i medici e come generare valore attraverso i canali digitali e i prodotti on demand: ad esempio ci si attende che i mega congressi medici del passato lascino il posto a eventi più virtuali e più ibridi.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma