Roche per la sclerosi multipla: i dodici vincitori del bando

La seconda edizione del Bando “Roche per i servizi a supporto di soluzioni innovative per la Sclerosi Multipla”, ha premiato, con un sostegno finanziario di euro 300.000 equamente suddiviso, dodici realtà fa enti autorizzati alla prescrizione e alla somministrazione di farmaci disease-modifying per la Sclerosi Multipla con esperienza nella diagnosi, gestione e trattamento dei pazienti con questa patologia. La selezione e la valutazione dei progetti è stata seguita anche quest’anno da Fondazione Sodalitas.

I vincitori del bando sono:

  • Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’Università Sapienza di Roma col progetto “House and Garden”, che prevede l’organizzazione di visite guidate culturali ed ecologiche a spazi museali o ambienti naturali di gruppi di pazienti e loro caregivers, con la presenza di un neurologo del Centro SM;
  • CIRN (Centro Internazionale di Ricerca per le Neuroscienze – Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli) con il progetto “Occupazione: l’integrazione che deriva dalla riabilitazione” che propone un percorso di riabilitazione cognitivo-motoria indirizzato ad un target occupazionale con il coinvolgimento assistito da figure tecniche dello specifico settore lavorativo;
  • Ospedale Cardarelli di Napoli (Azienda ospedaliera di Rilievo Nazionale Antonio Cardarelli) con il progetto “FarmacoVIGIlanza per la Sclerosi Multipla App-VIGISAPP” che prevede la realizzazione di una mobile APP scaricabile su smartphone, per la segnalazione di ADR (Adverse Drug Reaction) di farmaci, rivolta ai pazienti con SM al fine di consentire una immediata segnalazione a distanza;
  • Asl 1 Avezzano Sulmona dell’Aquila che ha presentato il progetto “Brain-Online”, che prevede l’attivazione di un servizio di neuropsicologia a distanza finalizzato alla valutazione, da parte di un esaminatore, di disturbi conoscitivi di pazienti SM;
  • L’ASST Papa Giovanni XXIII ha vinto con il progetto “Ottimizzazione della gestione del paziente con Sclerosi Multipla in MAC” e prevede lo sviluppo di un percorso dedicato all’ottimizzazione della presa in carico di pazienti con Sclerosi Multipla in trattamento con farmaci che richiedono la somministrazione in regime di Macro Attività Ambulatoriale;
  • L’ASST Valle Olona Regione Lombardia ha vinto con il progetto “Riabilitazione delle funzioni cognitive in persone con Sclerosi Multipla: una proposta integrata di Telemedicina” che propone interventi individualizzati riabilitativi e di potenziamento cognitivo di pazienti SM da effettuare con strumenti informatici;
  • Fondazione Sollievo della Sofferenza Ospedale IRCCS-Opera di San Pio da Petralcina, con il progetto “Teleriabilitazione cognitiva in pazienti con Sclerosi Multipla” che ha l’obiettivo di realizzare una sperimentazione finalizzata all’attivazione di un servizio “pilota” di tele-riabilitazione cognitiva per i pazienti SM afferenti all’ente proponente, attraverso l’uso di strumenti informatici e di un programma formativo;
  • L’ASU FC Azienda Sanitaria Friuli Centrale con “Proposta di un regime alimentare chetogenico come coadiuvante di fatica e sintomi cognitivi nel pazienti affetti da Sclerosi Multipla” che mira ad attivare un servizio che consenta ai pazienti l’accesso a un regime alimentare basato sulla dieta chetogenica;
  • L’Unità Operativa di Neurologia e Neurofisiopatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone Università degli Studi Palermo – DAI di Radiologia diagnostica, interventistica e Stroke, ha vinto con il progetto “Utilizzo della telemedicina per la terapia riabilitativa nei pazienti con Sclerosi Multipla” prevedendo l’attivazione di un servizio virtuale che favorisca l’accesso dei pazienti con SM progressiva ad interventi fisioterapici di tele-riabilitazione motoria e di supporto psicologico; 
  • L’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Civico-Di Cristina-Benfratelli” con il progetto “Il supporto della Telemedicina e telepsicologica nella gestione del paziente con SM in setting complessi” che attiverà un servizio di teleneurologia, e telepsicologia mediante smartphone;
  • L’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna (Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna) con il progetto “O.A.S.I. (Organizzazione, Assistenza, Scienza e Innovazione)" che mira a riorganizzare dal punto di vista gestionale e operativo il Centro SM dell’AUSL Romagna; il secondo, propone allo scopo di integrare la pratica medica già in opera nel Centro;
  • Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, con il progetto “Brain Training: Cervello in Forma” per chi è affetto da SM e propone l’implementazione all’interno del Centro SM di una sezione dedicata alla valutazione e al trattamento di disturbi cognitivi;

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry