L’Humanitas di Rozzano, l’ospedale di Ancona e il Careggi di Firenze sono stati riconosciuti come i tre migliori ospedali italiani secondo il Programma nazionale esiti 2024, presentato a Roma dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas). Questo report, basato sui dati del 2023, non mira a premiare o penalizzare le strutture, ma a spingere verso un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza. Il direttore generale di Agenas, Domenico Mantoan, ha chiarito che il Programma valuta le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati in 7 aree cliniche principali: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, nefrologia, e gravidanza e parto. In totale, sono stati considerati 205 indicatori di qualità, tra cui 180 relativi all’assistenza ospedaliera e 25 per l’assistenza territoriale.
Alla presentazione è intervenuto anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il quale ha evidenziato che i dati dimostrano un recupero dei livelli di assistenza ai valori pre-pandemici. Schillaci ha però sottolineato le differenze ancora presenti tra Nord e Sud Italia, come il numero elevato di parti cesarei nel Sud, specie nel settore privato. Il Programma nazionale esiti ha promosso una maggiore consapevolezza sull’importanza del volume di interventi per la qualità delle cure: più una struttura effettua interventi, maggiore è la garanzia di competenza.
Il report 2024 introduce il “treemap”, una rappresentazione grafica che sintetizza la qualità delle cure in 8 aree cliniche. Questo strumento ha permesso di valutare il 70% delle strutture nel 2023, rispetto al 66% del 2022. Delle 950 strutture valutate con il treemap, solo 3 hanno ottenuto un’alta qualità in tutte le aree considerate. Il Programma ha anche attivato 404 audit per identificare criticità, concentrandosi su aree come gravidanza e parto, cardiocircolatorio e osteomuscolare. Rispetto al 2023, 62 strutture hanno superato le criticità, migliorando il loro livello di aderenza agli standard di qualità; tra queste si distinguono l’Ospedale Maggiore di Bologna e l’Azienda Ospedale Università di Padova.
La Redazione
Source: SANITÀ 33