FareReteBeneComune promuove ricerca per migliorare il SSN dopo Covid

L’Associazione di promozione sociale FareReteBeneComune ha promosso e sta sviluppando un’indagine osservazionale con i seguenti obiettivi: individuare le situazioni di disagio sofferto dalle persone più “fragili” ed in particolare negli anziani, a seguito delle carenze e delle disfunzioni medico cliniche, terapeutiche, socio-sanitarie ed organizzative che si sono verificate in seno ai Servizi Sanitari Regionali con riferimento al periodo prima, durante e dopo l’emergenza sanitaria COVID-19 ed elaborare di conseguenza un modello di miglioramento che possa essere trasferito alle istituzioni pubbliche.

Il progetto e la sua esecuzione sarà presentato e discusso nell’ambito di un webinar organizzato da FareReteBeneComune il giorno 10 Giugno 2021 dalle ore 17:00 alle 18:30. Il progetto vede i patrocini del Dipartimento Studi Aziendali e Qualitativi - Università degli Studi di Napoli Parthenope, della LIUC Business School, e di Confindustria Dispositivi Medici. Inoltre gode del supporto non condizionante di Ipsen S.p.A. Roche Diagnostic e Servier S.p.A.

L’osservazione è stata condotta in 10 Regioni e focalizzata in particolare su quattro Aree:

  • l’assistenza ospedaliera (anche nella sua integrazione con i servizi territoriali);
  • le assistenze domiciliari;
  • le RSA e le residenzialità socio-sanitarie;
  • i processi di integrazione sociosanitaria e di continuità assistenziale.

Infatti, la valutazione si sviluppa sulla base di un approccio logico/consequenziale che mette in relazione le caratteristiche di dieci contesti regionali così come erano strutturati prima della comparsa della pandemia, durante la fase emergenziale (gennaio/giugno 2020) e dopo la stessa, con le indicazioni di cambiamento estrapolabili dalle esperienze vissute; dall’altro attraverso i racconti di 33 testimonials che sintetizzano le emozioni provate, le criticità riscontrate e le soluzioni che sono state adottate o che avrebbero dovuto esserlo, per superarle.

In un caso (prima, durante e dopo il Covid 19) come nell’altro (dalle emozioni alle soluzioni) il tutto segue la sequenza temporale degli avvenimenti, riuscendo così a connettere i fattori che hanno segnato la crisi delle realtà pre-esistenti fino all’identificazione dei cambiamenti che si ritengono necessari.

Tenendo conto di questa duplice impostazione, l’indagine presenta altri spunti d’interesse:

  • la comparazione fra le 10 Regioni si realizza, sia attraverso l’impiego di dati quantitativi (estrapolati da alcuni indicatori) sia mediante l’analisi comparativa degli assetti organizzativi, gestionali e operativi in rapporto alla tipologia assistenziale di ciascuna Area. L’elaborazione, congiunta e complementare, di questo insieme di dati ed informazioni consente il posizionamento delle diverse Regioni rispetto a “policy” assistenziali;
  • l’illustrazione di ciò che è accaduto, a seguito dell’irrompere dell’ondata virale, viene affidata alla modalità della “narrazione”: il dare spazio a vissuti ed emozioni fa sì che ogni persona acquisisca il “diritto” di essere ascoltata come protagonista. Partendo da questo presupposto, particolare attenzione sarà dedicata allo scollamento fra le varie componenti dei Sistemi sanitari e sociosanitari, la rapida entropia organizzativa che ha lasciato gli operatori in una sorta di limbo auto-referenziale e i cittadini alla ricerca affannosa di un ascolto e di una risposta;
  • l’ultimo aspetto di una certa originalità che emerge dai contenuti dell’indagine consiste nel modo con cui vengono illustrate le proposte di innovazione: non ci si limita ad enunciarne i titoli o a descriverle, sommariamente in termini generali, ma si entra nella prefigurazione delle dinamiche che devono esaltare l’apporto dei vari fattori produttivi (materiali e immateriali), allo scopo di dare concretezza propositiva alle soluzioni da presentare ai decisori istituzionali.
Source: FareReteBeneComune