EY e ManpowerGroup: necessarie nuove competenze per formare profili digitali in sanità

Un approfondimento realizzato da EY con ManpowerGroup sull’evoluzione delle professioni non mediche nella sanità italiana ha evidenziato come quest'ultima, al 2030, avrà sempre più bisogno di determinate figure professionali ma rischierà di non trovarne a sufficienza. 

Infatti, nei prossimi anni in Italia si registrerà una forte crescita della domanda di lavoro per ingegneri biomedici e bioingegneri (+9,2%), tecnici di apparati medicali e per la diagnostica medica (+7,5%) e ingegneri in telecomunicazioni (+7%). A fronte dell'aumento di tale domanda, la difficoltà nel reperire, da qui al 2030, ingegneri biomedici e bioingegneri, e i tecnici per le telecomunicazioni si stima essere in crescita di oltre il 160%. Inoltre, un’elevata difficoltà di reperimento è stimata anche per analisti e progettisti di software, tecnici programmatori e tecnici di apparati medicali e per la diagnostica medica.

Le due multinazionali di ricerca del lavoro sottolineano, quindi, l’importanza della formazione di nuove figure e dell’adozione di una strategia di reskilling dei profili esistenti per ridurre rischi di mismatch e obsolescenza. Infatti, nel 2030 il 39% di ingegneri biomedici dovrà aggiornarsi per colmare il divario tra le competenze possedute e quelle richieste dal mercato, così come il 31% dei tecnici di apparati medicali.

 

Dino Biselli

Source: Il Sole 24 Ore Sanità