Lo scorso 3 ottobre si è tenuta a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, la prima edizione di “AGEVITY”. Promosso dal Silver Economy Network e da Assolombarda, Agevity è il primo evento nazionale che ha l’obiettivo di valorizzare la longevità rendendola una leva per lo sviluppo sociale ed economico del Paese.
L’iniziativa ha coinvolto rappresentanti di istituzioni, imprese, università, Terzo settore e cittadini. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, la Presidente del Silver Economy Network, Mariuccia Rossini, il Presidente del Gruppo Giovani Assolombarda, Federico Chiarini.
Quattro i panel tematici (Health & Wellbeing, Tourism & Hospitality, Changing generations, Banking & Finance), su cui sono intervenuti i numerosi relatori che hanno animato la conferenza.
“L’invecchiamento della popolazione, oltre ad essere un dato oggettivo, è anche un fattore strategico per il sistema occupazionale, produttivo e sociale. È certamente un fenomeno che riguarda l’evoluzione demografica del Paese ma va, allo stesso tempo, considerato come una opportunità per lo sviluppo di nuovi modelli che sappiano intercettare le esigenze attuali e future di una struttura sociale che muta, a favore di un percorso di longevità sostenibile. Per questa ragione, è necessario mettere a sistema nuove sensibilità per una società sempre più inclusiva, conciliando le aspettative della popolazione in età più avanzata con le aspirazioni delle nuove generazioni. Con Agevity, anche la nostra città, nella sua concezione più ampia, mira a diventare polo internazionale della longevity economy poggiando su una già solida collaborazione tra pubblico e privato, capace di non lasciare indietro nessuno”. - Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda.
In particolare, nel corso della giornata, è stata illustrata la ricerca “Scenario Longevità. Rapporto 2023”. Un documento realizzato dal Silver Economy Network con la collaborazione di Assolombarda e Lattanzio KIBS per favorire la nascita di un dibattito sull’evoluzione strutturale dello scenario demografico e sociale dell’Italia, anche in riferimento all’incremento dell’aspettativa di vita che è aumentata di oltre tre anni a partire dal 2000.
Un fenomeno che ha determinato un incremento della rappresentanza della popolazione senior, destinata ancora a crescere: in Italia, ad esempio, gli “over 55” (oggi 22.8 milioni di persone, il 38.7% della popolazione nazionale) diverranno, nel 2030, 25.2 milioni e, nel 2050, oltre 25.5 milioni. Se in Italia la popolazione over 55 aumenterà dell’11,6% tra il 2022 e il 2050, nel Nord Italia questo dato raggiungerà il 14,2%, con picco di crescita in Lombardia. La Regione, infatti, prevede un aumento del 20,6% per un totale di 2,3 milioni di over 55 in più rispetto ad oggi.
Inoltre, il documento si sofferma anche sul tema del lavoro: dal 2010 al 2022, l’occupazione che riguarda gli “over 50” è aumentata dal 26% del totale degli occupati al 39%. Una circostanza che richiederà, nel prossimo futuro, anche l’adozione di nuove dinamiche legate al trasferimento di competenze tra giovani e adulti e al passaggio generazionale.
Prendendo in considerazione la capacità di spesa dei “longennials”, dal Rapporto emerge che oggi i “senior” generano oltre 184 miliardi di euro in termini di consumi, pari a circa un quarto della spesa delle famiglie italiane. Se si considera la popolazione “over 50” il reddito complessivamente generato è pari a 461,8 miliardi di euro, con un’incidenza sul PIL nazionale del 27,5%. La stima dei consumi del target senior, invece, supera il 20% del valore totale a livello nazionale, attestandosi intorno ai 185 miliardi di euro.
Il rapporto ha, infine, messo in luce quattro elementi che restituiscono un identikit dei “longennials”: il 66% dichiara di possedere le competenze per l’utilizzo di soluzioni di medicina digitale; in Italia, i due terzi dei patrimoni superiori ai 200mila euro sono gestiti da “over 55” e il segmento più “evoluto” si rivolge, addirittura, al fintech; la spesa turistica degli italiani “silver” è stimata in circa 5 miliardi, ai quali ne vanno sommati altrettanti che provengono dal turismo silver straniero (in particolare, tedesco, francese, inglese e statunitense); i “longennials” usano gli e-commerce più che nel passato: sono aumentati del 16% gli utenti che, dopo la pandemia, acquistano su marketplace e portali aziendali.
La Redazione
Source: Assolombarda